Riqualificazione centro urbano
Canove di Roana
(VI)
2011
con:
arch. Massimiliano
Vanella
Il complesso scolastico oggetto del presente bando, ovvero una struttura completa per tutti e tre i livelli di istruzione primaria (materna, elementare e media), svolge, all'interno dell'abitato, un ruolo sicuramente importante e fondamentale nel disegno e nella fruizione dell'intero paese: lo trasforma, ne condiziona i flussi e ne aumenta la qualità complessiva urbana e sociale.
Il progetto prende in considerazione e sviluppa gli obiettivi richiesti dal bando localizzando il campus scolastico nell'area adiacente la piscina comunale e, nell'analisi del contesto, del rapporto con le strutture esistenti e con le particolarità proprie del luogo, propone un intervento contestualizzato che si relaziona con il contorno. Il grande volume della palestra/palazzetto dialoga col volume della piscina mentre i tre edifici indipendenti delle scuole, ognuno articolato in due volumi fra loro collegati, disegnano un grande spazio aperto interno a formare una piccola “contrada” urbana. Questo spazio è a sua volta suddiviso in cortili e spazi a verde di pertinenza di ciascuna scuola.
La scuola materna, posta a nord-est dell'area d'intervento, in posizione facilmente raggiungibile dalla strada, è stata dimensionata per ospitare tre sezioni (90 alunni).
L'edificio, articolato in due corpi di fabbrica, si sviluppa su un unico piano. Tutti i locali hanno accesso diretto da un grande atrio centrale distributivo e di connessione oltre che luogo d'incontro e di socializzazione che si apre, verso sud-est, sull'area a verde attrezzato per le attività all'aperto ed il gioco.
Il grande spazio centrale, giardino d'inverno, è illuminato da un'ampia vetrata a sud-est e da una finestra a nastro ricavata dallo sfalsamento delle falde di copertura.
La scuola media, posta a sud-est del palazzetto dello sport, si sviluppa su tre livelli più sottotetto. Vi si accede tramite un percorso pedonale coperto che collega la scuola alla palestra.
Dimensionata per ospitare 6 classi (150 alunni), l'edificio ha il suo lato lungo orientato NO/SE garantendo l'affaccio delle aule a sud-ovest e a sud-est. Il corpo delle aule a sud- ovest è stato ulteriormente ruotato rispetto all'asse principale del corpo di fabbrica per favorire la veduta esterna della valle.
La scala, concepita anche come strumento di mediazione spaziale, posizionata centralmente rispetto agli spazi per la distribuzione, permette l'affaccio continuo verso i differenti livelli. Anche il “connettivo” è stato disegnato come tessuto interattivo, visivo e spaziale, per consentire rapporti di scambio non formalizzati tra tutti i fruitori della scuola.
La scuola elementare è ubicata all'estremità est dell'area scolastica.
Dimensionata per ospitare 5 classi (125 alunni), l'edificio si sviluppa su due piani fuori terra.
Anche qui, come nelle altre scuole, il piano terra prevede gli spazi per l'amministrazione all'interno di un corpo di fabbrica separato ma connesso tramite l'atrio di ingresso al volume principale della scuola. L'atrio si apre sullo spazio delle attività interciclo che disimpegna le due aule normali del primo ciclo e l'aula per le attività integrative e parascolastiche.
Il piano primo, collegato al piano terra da un corpo scala e da un ascensore posti nelle immediate vicinanze dell'ingresso principale della scuola, ospita le tre aule normali del secondo ciclo, lo spazio dell'attività interciclo e la biblioteca degli insegnanti oltre al blocco dei servizi igienici localizzato sopra a quelli del piano terra.
Tutte le aule sono orientate a sud-ovest e godono della vista della valle.
Il palazzetto dello sport
Il palazzetto, articolato su due livelli, è stato progettato per accogliere le scolaresche nelle ore del mattino e del pomeriggio e gli atleti delle società sportive nelle ore serali, con la possibilità inoltre di utilizzarlo per spettacoli e/o congressi.
Al livello inferiore, a quota 987 slm, trovano ubicazione la superficie di gioco e l'ingresso principale degli atleti.
Al livello superiore, a quota 989,55 slm, è collocato l'ingresso degli spettatori e l'accesso agli ordini superiori della gradinata per il pubblico.
L'architettura del progetto dei nuovi volumi opera in maniera che l'esistente e ciò che viene aggiunto, il vecchio e il nuovo, si integrino e si commentino a vicenda. Mira inoltre a conferire caratteri distintivi ai singoli edifici che pure costituiscono un continuum urbanistico.
La composizione delle facciate è caratterizzata dai rivestimenti murari, in pietra locale e doghe di legno, che danno un'idea di stabilità e solidità agli edifici. Il manto di copertura è previsto in lamiera verniciata di color marrone scuro. Le falde di copertura sono sfalsate tra loro permettendo l'illuminazione diurna dall'alto dei locali sottostanti.
SOLUZIONI STRUTTURALI E TECNICHE
Costruire in modo sostenibile
E’ doveroso, soprattutto dove le condizioni climatiche invernali sono così severe (4163 GG), realizzare edifici energeticamente efficienti tali da contenere al massimo i consumi, ben oltre le prescrizioni delle norme vigenti.
Il progetto propone la realizzazione di edifici strategici dal punto di vista sismico ed in linea con le massime possibilità offerte dall’esperienza architettonica contemporanea: un elevato comfort interno, bassissimo consumo energetico, uso prevalente di materiali ecologici e derivati da risorse locali (ad esempio, utilizzo di legno strutturale massiccio o bilama e pietra naturale come rivestimento). Il valore di tale esperienza è dimostrata dalle numerose strutture scolastiche realizzate in Alto Adige e nel Voralberg (Austria).
Involucro efficiente e materiali utilizzati
Le strutture fuori terra avranno pareti a telaio di legno, coibentate prevalentemente in fibra di legno ed idonea intercapedine per gli impianti. Le murature esterne intonacate prevedono ampie superfici di facciata rivestite in parte in pietra ed in parte in doghe di larice.
Le coperture degli edifici saranno costituite da una orditura primaria e secondaria interamente in travi bilama o lamellari con coibentazione in fibra di legno. La scelta della fibra di legno come materiale prevalente per le coibentazioni è data dalla contemporanea bassa conducibilità e alta capacità termica ottenendo quindi un involucro edilizio di ottime prestazioni sia invernali che estive (sfasamento e attenuazione dell'onda di calore).
Il manto di copertura sarà in lamiera per garantire una estrema efficienza anche per quanto riguarda la manutenzione.
Una attenta progettazione dell'involucro (trasmittanza media delle strutture opache vicina al 0,15 W/m2K) e un corretto dimensionamento delle aperture (per garantire apporti gratuiti invernali) che utilizzano serramenti con tripli vetri (Uw 0,8 W/m2K) permettono di utilizzare una quantità di energia primaria perla climatizzazione invernale molto bassa.