Chiesa di
San Rocco
Villazzano 3
Trento
1991
con:
arch. AntonGiulio
Debiasi
L'edificio religioso si caratterizza planimetricamente per essere un quadrato fiancheggiato lungo il lato sud dal rettangolo disassato che contiene l'aula feriale, i confessionali e la sacrestia, lungo i lati nord e ovest da un porticato e lungo il lato est dal sagrato coperto. Questi elementi, che racchiudono il volume dell'aula maggiore, ne mediano il suo rapporto verso l'esterno inglobandone i percorsi di avvicinamento.
Al sagrato è stata data una grande importanza. Questo deve consentire la sosta prima e dopo le funzioni religiose e svolgere quindi un ruolo fortemente socializzante: è delimitato sul lato nord dal porticato aperto sul lato ovest dalla facciata principale della chiesa in maniera da rendere più raccolto l'incontro della comunità. E’ stato diviso in due zone a quote diverse: quella antistante l'ingresso principale sarà pavimentata mentre la "piazza", fiancheggiata dal portico e ribassata di tre gradini, sarà trattata a tappeto erboso e potrà essere utilizzata sia per la ricreazione dei ragazzi sia per le celebrazioni all'aperto.
Il volume di progetto, che si articola nella compenetrazione del parallelepipedo orientato secondo l'edificio esistente e il volume a pianta quadrata dell'aula maggiore, si caratterizza per alcune eccezionalità come la grande copertura dell'aula maggiore che si innalza verso la zona del
presbiterio, il campanile situato presso l'ingresso principale e la vetrata curva dell'aula feriale.
L'ORGANISMO EDILIZIO E IL SUO FUNZIONAMENTO
Gli spazi esterni
L'accesso principale all'area avviene dall'angolo ad est del terreno messo a disposizione per il centro parrocchiale. L'ingresso esistente dalla strada a nord è stato mantenuto e da esso iniziano il portico di collegamento con la chiesa e il viale che conduce alla scalinata di Villa Santissima. Un altro ingresso secondario è stato proposto più a valle.
La forma allungata dell'area ha dato origine ad una successione di spazi:la zona a parcheggio, il sagrato,la chiesa.
L'accesso all'area è orientato in modo da essere in asse con l'ingresso principale della chiesa: un viale alberato conduce al sagrato e il campanile invita lo sguardo verso la chiesa.
Il piano terra
L'accesso principale della chiesa introduce in un atrio. E' questo un luogo di attesa, di introduzione all'ingresso della chiesa che rimanda all'interno la possibile sorpresa di un altro luogo. E' uno spazio di distribuzione al porticato che circonda l'aula maggiore su tre lati, ai percorsi verticali che conducono al piano seminterrato e all'ingresso dell'aula feriale. In questo spazio si trovano i servizi igienico sanitari.
L'ingresso all'aula maggiore, che è a pianta quadrata, avviene dai lati est e nord. Un ulteriore accesso è stato previsto sul lato ovest. La parte absidale è posta nell'angolo sud-ovest. La zona del presbiterio è rimarcata con una differenza di quota rispetto al piano dell'aula, definendo così lo spazio conclusivo della chiesa: in esso troveranno posto il coro e l'altare su cui converge la luce che arriva dall'alto. A lato dell'altare si trova l'ambone. Al tabernacolo, posto nella cappella feriale, si accede attraverso un passaggio alla destra dell'altare. I luoghi destinati alla preparazione e alla celebrazione del rito (sacrestia, presbiterio, tabernacolo), in comunicazione tra loro, sono posti ad una quota superiore rispetto a quella delle aule liturgiche. La sede del presbiterio è visibile da tutta l'assemblea, compresa quella dell’aula feriale.
L'aula,in leggera pendenza, ha una capienza di 390 persone.
Il battistero, situato nell'angolo opposto all'altare, è in diretta connessione con l'aula. Il fonte battesimale, ribassato rispetto al piano dell'aula, è illuminato dall'alto tramite una fonte di luce in copertura.
La copertura dell'aula, segnata all'interno dagli elementi strutturali, sale dolcemente in corrispondenza dello spazio dell'assemblea per poi sfuggire verso l'alto sopra l'abside creando un cono di luce sopra l'altare.
L'aula è illuminata, oltre che con luce diffusa che arriva dall'alto sull'altare e sul fonte battesimale, anche sui lati est e nord.
L'aula feriale, in diretta connessione con l'aula maggiore e da essa separata per mezzo di una parete mobile, ha accesso autonomo rispetto
all'aula principale. E' sede del tabernacolo posto in nicchia sul lato sinistro dell'altare. L'aula ha una capienza di 60 persone.
La zona per la confessione è collocata fra l'altare dell'aula feriale e la sacrestia situata sul fondo.
La sacrestia è affiancata da un porticato, riservato alla preghiera ed alla concentrazione, che gode dell’affaccio sulla natura ed è collegato tramite un percorso coperto alla casa del parroco.
Il seminterrato
Dall'accesso principale della chiesa, tramite delle scale ed un ascensore per disabili, si arriva in. un ampio atrio di forma quadrangolare irregolare. Su questo spazio si aprono direttamente gli accessi alle due aule minori per la catechesi, mentre all'aula maggiore si accede tramite un largo corridoio di transizione.
L'aula maggiore, ad uso auditorium-teatro con 200 posti a sedere, è affiancata ad est dalle aule minori,mentre si apre ad ovest su un porticato in diretta connessione con il giardino esterno.
I servizi igienici, previsti anche per i disabili, sono situati in prossimità dei percorsi verticali.
La centrale termica ed il deposito sono collegati con il piano terra tramite una scala ed una rampa che corrono lungo il lato sud dell'edificio.
Il piano seminterrato del nuovo complesso edilizio è integrato con il volume esistente dell'aula attuale alla quale si accosta per integrarla ed ampliarla.