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Scuola Elementare

viale Europa

Bolzano

1978

Questo progetto è stato concepito in occasione di un appalto concorso per un edificio scolastico di 25 aule ad uso scuola elementare.

Il contesto urbano è caratterizzato da edifici residenziali lungo via Europa e sul lato a sud dell'area, mentre ad est e ad ovest si trovano il centro parrocchiale  e la scuola materna di futura realizzazione. L'area è aperta e circondata da ampie fasce a verde pubblico.

Il progetto propone il principio di organizzazione tipologica a corte.

La scuola come “tempio” e cioè come oggetto in sé  concluso, dove la corte interna è un vero e proprio locale destinato a zona ricreativa all'aperto.

I singoli  edifici che compongono il complesso scolastico assumono la loro forma in modo corrispondente alla loro destinazione. Ogni edificio ha la sua propria identità.

L’organismo scolastico è costituito da cinque corpi di fabbrica, articolati secondo i lati di una figura quadrata:i due corpi aule disposti lungo i lati est e sud, incernierati sul volume a due piani del centro pedagogico, e i corpi che ospitano gli spazi destinati alla palestra e alla mensa ubicati sugli altri due lati del quadrato.

I volumi, destinati alle attività didattiche sono sviluppati su tre piani sfalsati che generano una successione di terrazze all'aperto dando luogo a un degradare continuo di elementi spaziali che mediano le emergenze notevoli e ristabiliscono un più diretto contatto con i terreni di gioco e le attività all'aperto. Articolando i gruppi di cinque aule in una configurazione planimetrica ad "L", è stata conseguita una connessione spaziale sia nell'ambito dell'intero ciclo didattico che con gli spazi per la distribuzione, che hanno una conformazione ed una dimensione tali da non essere dei disimpegni a corridoio.

Una organica e stretta relazione fra gli spazi per le attività didattiche e gli spazi comuni dell'intera scuola è stata ottenuta con l'innesto del volume a due piani del centro pedagogico nell'angolo fra i due corpi destinati alle attività didattiche.

Si permette in tal modo la possibilità di affaccio, dalle aule comuni al primo piano e dal corridoio che le connette , verso il nucleo interno della scuola. Quest'ultimo viene cosi a svolgere una funzione di episodio spaziale centrale non solo sul piano percettivo, ma anche dal punto di vista funzionale.

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