ORIENTAMENTI MODERNI NELL'EDILIZIA - n. 17 - 1989
arch. Mario Basso
L’edificio sorge all'incrocio di due vie,via Brigata Acqui e via F. Serafini, I'una principale e I'altra secondaria, in una zona nelle immediate vicinanze del centro storico di Trento.
Il contesto è un’area completamente urbanizzata con edilizia residenziale, commerciale e scolastica.
Il corpo edilizio era al momento del progetto (1987) del tutto fatiscente.
Ridisegnare questo edificio esistente, rispettando una fitta rete di controlli, è stata una specie di scommessa. Una scommessa soprattutto con una serie di luoghi comuni riguardanti in particolare quelli che si definiscono i problemi dell'inserimento ambientale. In questo caso si doveva operare all'interno di uno spazio urbano caratterizzato da una pluralità di volumi architettonici eterogenei.
EDIFICIO DI CINQUE APPARTAMENTI E DUE NEGOZI A TRENTO
La normativa imponeva il rispetto assoluto dell'impianto volumetrico preesistente.
Superato I'usuale soddisfacimento dei meri aspetti funzionali e delle esigenze della committenza, che richiedeva I'utilizzo a negozi del piano terreno e la realizzazione di alloggi ai piani superiori, non restava che l'impegno di produrre un disegno che tendesse a ricercare una soluzione figurativa e a ribadire un’idea portante. La si è ottenuta considerando il progetto come luogo di un dialogo, come gioco di tensioni in relazione con I'ambiente costruito.
Si è ritenuto infatti opportuno, invece di compiere una facile operazione di «cosmesi», mettere l'accento sulla rottura, utilizzare dei mezzi espressivi che, affrontando le tematiche del rapporto fra il pieno e il vuoto, il solido e il fragile, la memoria e la sorpresa, introducessero dei dinamismi, delle contrapposizioni con il resto, perché è lì che sta il cambiamento, la vita, I'evoluzione.
Le pareti dell’edificio preesistente erano quelle che erano: pura povertà e incuria. Le facciate adesso sono diventate vitali e stimolanti, apportano alla strada un contrappunto che arricchisce e trasforma la monotonia e I'indifferenza dello spazio urbano circostante.
Due soli materiali, le lastre prefabbricate di graniglia bianca e il metallo brunito dei serramenti, formano le superfici esterne e I'accordo fondamentale di bianco e nero domina tutta la composizione.