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CRITERI INFORMATORI

a) Mantenimento delle strutture esistenti sul lato ovest per permettere la CONTINUITA' D'USO DELLE ATTIVITA' SPORTIVE.

b) Mantenimento dell'ingresso principale nell'ubicazione attuale sul lato sud.

c) Rispetto dei confini delimitanti l'area a disposizione per lo stadio del ghiaccio.

I punti a) e c) hanno condotto alla proposta di una trave, poggiante su due sostegni posti alle estremità nord e sud, a supporto di tutta la copertura sul lato ovest.

d) Libertà  di costruzione per fasi successive di intervento. Il progetto prevede la possibilità di incrementare la capacità dello stadio fino a 3500 posti.

Nella fase iniziale lo stadio può accogliere 2200 spettatori così distribuiti : 1.650 in piedi sulle tribune a ovest e 550 seduti sulle tribune ad est.

Con la costruzione ulteriore delle tribune a nord si aggiungono 1300 posti in piedi e i volumi sottostanti possono essere utilizzati a integrazione delle strutture accessorie dello stadio.

La copertura di queste ultime tribune viene realizzata mediante il prolungamento della struttura del tetto verso nord (vedi tav. dis. n. 3).

e) Possibilità di chiudere in futuro l'ambiente dello stadio del ghiaccio mediante pareti vetrate lungo il perimetro della copertura.

 

APPROCCI FORMALI

Il luogo

La localizzazione dell'area su cui sorge lo stadio del ghiaccio non offre la tentazione di creare un punto di riferimento visivo per l'ambiente circostante.

E' stata pertanto suggerita una soluzione che propone forme semplici ed eleganti che non contrastano con il paesaggio ma che ad esso si adattano e su di esso si modellano.

Elementi della composizione

  • Il “tetto” :inteso come elemento della tradizione architettonica locale e forma che suggerisce senso di  sicurezza.

  • Il "trilite" :la grande trave sul lato ovest, appoggiata su sostegni in cemento armato, che richiama alla memoria elementi primordiali della storia dell'architettura.

  • Il "triangolo" :elemento unificatore di tutta la composizione.

 

Forma della copertura

L'ubicazione del luogo permette due differenti livelli di percezione:

 

1) Prospettiva distanziata - da est.

Quando è vista da lontano, l'ubicazione del luogo suggerisce che la forma della copertura non deve porsi come un punto di riferimento dominante per non contrastare con la spettacolarità della natura circostante. Questo concetto ha condotto alla proposta di una falda di copertura che "nasce" dal paesaggio. Le pendenze circostanti permettono una forma che può essere vista come un'estensione della topografia esistente (disegno 1).

fig1.jpg

2) Prospettiva ravvicinata - da sud.

La forma della copertura, con tetto a falde, deriva e si relaziona con il rapporto fra lo skyline e la copertura stessa.

L'articolazione degli elementi della composizione commenta il rapporto di coerenza fra linee costruite e linee naturali (disegno 2).

fig.jpg

3) Prospettiva ravvicinata - da ovest

Le linee della composizione si distendono, diventano orizzontali, per creare un piano d'appoggio visivo allo scenario della valle. (disegno 3).  

fig3.jpg

Stadio del ghiaccio

Cavalese (TN)

1984

3° CLASSIFICATO

con

arch. Annalisa De Concini

SCHEMA STRUTTURALE DELLA COPERTURA

La struttura portante di copertura è costituita da una trave longitudinale scatolare, a sezione rettangolare, in acciaio, su una luce di 68 ml. e da nove travi trasversali reticolari a sezione triangolare in acciaio ad interasse di 8 ml. su una luce di 48 ml.

Si è cosi realizzata una struttura reticolare spaziale con l'impiego grafico di tubi a sezione rotonda per le travi trasversali.

La maglia strutturale è completata da strutture secondarie pur esse reticolari cosi da ottenere un insieme armonico.

La trave longitudinale e le travi trasversali appoggiano su sostegni in cemento armato, lasciati a faccia vista, le cui fondazioni sono impostate a circa 4 metri di profondità.

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